La cucina tipica

 

Trionfo di piatti di mare

Pesce fresco pescato e preparato secondo tradizione

La cucina tradizionale saccense è ricca di piatti di pesce. Pescati secondo la tradizionale pesca con il cianciolo, conosciuta anche come tecnica “a lampara” e usata per la cattura del pesce azzurro. La pesca viene effettuata durante le ore notturne con grandi reti affinché la luce artificiale abbia un maggiore effetto sui pesci, i quali attratti dalla luce cadono nella rete che viene richiusa, e i pesci sono raccolti in un lembo di mare dove vengono recuperati con un coppo.

Le strade di Sciacca sono costellate da ottimi ristoranti, taverne e osterie dove poter assaggiare le deliziose specialità a base di pesce fresco e dei prodotti genuini che offre la zona. Fra i piatti della cucina tipica saccense: le sarde a chiappa, preparate con un ripieno di pangrattato, aglio tritato, pecorino siciliano e succo di limone e poi fritte in olio bollente. L’origine del nome deriva dal provenzale clap che indicava il fico secco compreso simile alla forma di un disco. Tipiche della cucina tradizionale popolare siciliana e spesso confuse con le sarde a beccafico, rappresentano la testimonianza dell’influsso della cultura provenzale sull’isola. Un’altro piatto tipico della cucina locale è la sogliola alla saccense, cucinata al forno con una farcia di finocchi, arance, pangrattato e olive nere. La tabisca saccense è una particolare pizza di origine contadina, condita con cipolla, pomodoro, pecorino e olive nere, servita a tranci su tavolette di legno.
piatti di pesce cucina tradizionale di Sciacca Villa Calandrino

I dolci

Legati al carnevale ed espressione di secoli di cultura

Sciacca è famosa anche per le sue specialità dolciarie legate alla principale festa della città, il Carnevale.
Nel passato la divisione tra classi sociali si concretizza nelle dolci delizie ad appannaggio della classe nobiliare o del popolo. L’Ova Murina, attribuito alla classe nobiliare, è una specie di crepes dalla forma cilindrica simile a un cannolo, con una delicata farcia a base di mandorla e cioccolato. Riguardo all’etimologia del nome esistono due scuole di pensiero: una che traduce il nome in “Uova Moresche” perchè si deve ai Mori la conoscenza delle preziose spezie presenti nel dolce, un’altra che attribuisce il nome alla somiglianza con la carne del pesce della Murena, bianca all’interno e scura all’esterno. Il dolce ha ottenuto l’attribuzione De.CO. (Denominazione Comunale) concessa ai prodotti esclusivi ed identitari del territorio saccense.
I Cucchiteddi, attribuiti alla classe popolare, sono invece dei biscotti di pasta di mandorla farciti con zuccata e marmellata. L'origine del nome deriva dalla loro particolare forma di mezzo cucchiaio. Sono dei veri e propri capolavori della pasticceria saccense. Entrambi i dolci sono di tradizione religiosa, prodotti dalle suore in epoca medievale e rinascimentale. Passeggiando per il centro storico di Sciacca si trovano numerosi bar storici che preparano ancora questi dolci secondo la tradizione.
carri allegorici Carnevale di Sciacca
cannoli e dolci tipici del Carnevale di Sciacca